Nonostante la sospensiva del Tar all'ordinanza regionale che chiudeva tutti gli istituti, Manna emana un provvedimento che conferma il divieto alle attività didattiche in presenza: il rischio di contagi in classe non è diminuito
Resteranno ancora chiuse fino al 3 dicembre tutte le scuole di Rende. Il sindaco Marcello Manna ha deciso, infatti, di non tenere conto della sospensiva disposta ieri dal Tar e pubblicare una nuova ordinanza che, in sostanza, conferma quanto stabilito in origine dalla Regione e bocciato dai giudici amministrativi. Sono tre gli istituti comprensivi destinatari del provvedimento, quelli di Rende Centro, Commenda e Quattromiglia.
In municipio, più che ai giudici, hanno deciso di dar retta ai medici. La decisione del primo cittadino – si legge nell'ordinanza – è figlia, infatti, delle comunicazioni arrivate in municipio dall'Asp di Cosenza due settimane fa. Con una nota il direttore del Dipartimento Prevenzione aveva invitato i primi cittadini a fermare l'attività didattica in presenza per tre ragioni: la crescita esponenziale dei contagi nell'area urbana cosentina; il fatto che quest'ultima si fosse verificata, più che altrove, proprio nelle scuole; l'incapacità del laboratorio dell'Annunziata di processare tutti i tamponi della provincia, col sistema di tracciamento dei contatti con eventuali positivi al covid andato in tilt.
Due settimane dopo, scrive Manna, «non sono pervenuti documenti atti a comprovare un mutamento della situazione». Stando così le cose, il sindaco si è consultato con il suo nuovo consulente per le problematiche sanitarie e per l'emergenza Covid-19, il medico Pasquale Verre che alle penultime amministrative era stato proprio lo sfidante di Manna. E dopo aver contattato anche le dirigenti scolastiche dei tre istituti, ha optato per una nuova sospensione cautelativa delle lezioni in classe. L'ordinanza è immediatamente esecutiva e ha valore dal 25 novembre al 3 dicembre.